WOAH, -27% l’uso di antimicrobici negli animali tra 2016 e 2018

L’Organizzazione mondiale per la Salute animale (WOAH) ha pubblicato il sesto Annual Report on Antimicrobial Agents Intended for Use in Animals che riporta la situazione aggiornata sull’utilizzo di antimicrobici in 160 Paesi del mondo.

Dal report si evince che l’uso di antimicrobici negli animali di tutto il mondo ha mostrato una diminuzione complessiva del 27% tra il 2016 e il 2018.

I farmaci antimicrobici, come gli antibiotici, hanno aperto la strada a condizioni di vita migliori sia per gli esseri umani che per gli animali. Ciononostante, molti di questi farmaci salvavita stanno perdendo la loro efficacia contro numerosi microbi.

La resistenza antimicrobica può essere notevolmente accelerata dall’uso eccessivo o improprio degli antimicrobici che possono esercitare una pressione selettiva affinché gli agenti patogeni con tratti di resistenza sopravvivano e prosperino.

Per decenni, gli esperti hanno segnalato che la resistenza antimicrobica era una minaccia per le generazioni future. Ora è il momento di accelerare ulteriormente le azioni contro questo fenomeno che è già diventato una delle principali cause di morte nell’uomo e che può originarsi in popolazioni animali, umane o vegetali, per poi rappresentare una minaccia per tutte le altre specie. Per frenarlo efficacemente, tutti i settori devono unire le forze e incoraggiare l’uso prudente degli antimicrobici.

La registrazione e l’analisi dei dati sull’uso degli antimicrobici è fondamentale per comprendere appieno questo rischio crescente e multiforme. Con l’obiettivo di monitorare le tendenze nel settore della salute degli animali, WOAH ha avviato un processo annuale di raccolta dei dati nel 2015. L’iniziativa ha visto un impegno costante e maggiore da parte dei membri dell’organizzazione, che hanno migliorato la loro capacità di raccogliere e fornire informazioni più dettagliate. Nonostante le interruzioni causate dal Covid-19, quasi 160 paesi hanno partecipato all’ultimo round di raccolta dati e alcuni di loro hanno anche pubblicato le proprie informazioni su piattaforme nazionali. Si tratta, ad oggi, della più completa serie di informazioni disponibili sull’uso degli antimicrobici negli animali.

“Siamo sulla strada giusta nel settore animale: ora dobbiamo cogliere questo slancio e continuare a utilizzare gli antimicrobici con prudenza se vogliamo preservarne l’efficacia per le generazioni future”, dichiara il Direttore Generale Monique Eloit.

“Con l’aumento di agenti patogeni resistenti agli antimicrobici, gli sforzi della comunità scientifica per accelerare lo sviluppo di nuovi antibiotici e di  farmaci per combattere i “superbatteri” dovrebbero raddoppiare”,  afferma Javier Yugueros-Marcos, capo del dipartimento di resistenza antimicrobica e prodotti veterinari dell’Organizzazione mondiale per la Salute animale.

Fonte: Anmvi Oggi

Iscriviti alla newsletter
ISCRIVITI
close-link
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER