Visita ufficiale dell’Efsa in Italia per discutere di micotossine e cambiamenti climatici

Si è appena conclusa una visita di due giorni a Roma da parte di una delegazione dell’Efsa che ha preso parte a una conferenza internazionale dal titolo “L’onere delle micotossine sulla salute umana e animale” organizzata congiuntamente dal Ministero della Salute, dall’Istituto nazionale di sanità (ISS) e dall’Efsa. Tra gli oratori anche rappresentanti della Commissione europea e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.

Alla conferenza sono state esaminate questioni scientifiche relative a micotossine e catena alimentare, compreso l’impatto dei cambiamenti climatici. Durante la sessione pomeridiana è stato analizzato l’uso del biomonitoraggio. ovvero i risultati dei test su sangue e urina umani. nella valutazione dei rischi da micotossine per l’uomo. Le micotossine sono sostanze chimiche, alcune delle quali estremamente velenose, prodotte da muffe. Possono entrare nella filiera degli alimenti e dei mangimi tramite colture contaminate come cereali e noci.

L’Efsa ha inoltre presentato l’anteprima di un nuovo video suMicotossine e cambiamenti climatici in cui si mette in luce come i cambiamenti di temperatura, umidità, precipitazioni e produzione di anidride carbonica influiscono sul comportamento dei funghi e, di conseguenza. sulla produzione di micotossine.

L’Efsa e gli Stati membri dell’UE collaborano alla raccolta di dati sulle micotossine nonché alla ricerca e valutazione scientifica sul tema, per contribuire a ridurre l’esposizione di uomo e animali ai rischi che queste tossine rappresentano. I dati, i modelli scientifici e le conoscenze che essi generano potranno essere utilizzati per affrontare le sfide future per la valutazione del rischio da micotossine non solo in Europa ma anche a livello mondiale.

Con l’occasione l’Efsa ha incontrato i vertici del Ministero della Salute, del Ministero dell’Agricoltura e dell’ISS. Tra i temi sul tavolo: l’agenda UE di valutazione e comunicazione del rischio, la resistenza agli antimicrobici, la peste suina africana e Xylella fastidiosa. La delegazione Efsa ha inoltre incontrato gli organismi scientifici italiani designati ex art. 36 del regolamento istitutivo Efsa, riconoscendone il significativo contributo alle attività scientifiche dell’Autorità.

Fonte Efsa

 

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