Tyson Foods vende più del previsto

L’utile del terzo trimestre di Tyson Food, il più grande produttore di carni americano, è cresciuto a sorpresa del 21% (a 541 milioni) dopo che, una settimana fa, la società aveva annunciato che stava tagliando le sue prospettive per l’anno a causa di fattori come la volatilità del mercato delle materie prime e le tariffe.

L’amministratore delegato Tom Hayes ha dichiarato che la società ha dovuto affrontare venti contrari da eccesso di offerta e prezzi. Le vendite nette sono state comunque pari a 10,05 miliardi di dollari, in aumento del 2% rispetto ai 9,85 miliardi del terso trimestre dello scorso anno, sottostimate dagli analisti. I volumi di vendita sono aumentati per la carne di manzo e per i segmenti alimentari preparati, ma sono diminuiti nei segmenti di carne di maiale e pollo.

La società ha fatto sapere che il calo del volume delle vendite nel pollo è dovuto alla “domanda lenta di alcuni prodotti“, pertanto si è dovuta “bilanciare la nostra offerta con la domanda dei clienti durante un periodo di compressione dei margini“.

I prezzi medi sono aumentati dell’1,8%, favoriti da un aumento dei prezzi per cibi preparati e pollo, ma penalizzati dal calo dei prezzi delle carni bovine e suine. Nel terzo trimestre, i prezzi della carne suina sono diminuiti del 7,4% in media. Tyson ha legato questo declino a “una maggiore disponibilità di bestiame vivo e costi di allevamento inferiori“.

Le azioni di Tyson, in calo del 29% da inizio anno, sono aumentate del 4% sul mercato.

Fonte EfaNews

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