Soia trasformata per migliorare le prestazioni dei broiler

L’inserimento della farina di semi di soia trasformata nell’alimentazione dei broiler ha portato a un aumento significativo dei tassi di conversione del mangime e del peso corporeo. Lo ha confermato una ricerca appena pubblicata su The Journal of Applied Poultry Research, realizzata dai ricercatori della Roslin Nutrition e di AB Agri Ltd.

Lo studio intendeva verificare se l’inclusione nelle diete dei broiler al posto della soia standard, di percentuali pari al 7,5% o al 15% di farina di semi di soia trasformata consentiva di raggiungere prestazioni migliori.

Le diete sono state formulate per essere bilanciate, in termini di energia e lisina digeribile, con tutti gli altri amminoacidi. In quasi tutti i momenti, il tasso di conversione del mangime (FCR) e il guadagno corporeo (BWG) degli avicoli alimentati con le diete a base di soia trasformata erano significativamente migliori rispetto alla dieta di controllo e in alcuni casi la dieta con l’inclusione del 15% permetteva risultati migliori rispetto alla dieta al 7,5%.

Fino al giorno 41 , solo il tasso di conversione dei mangimi relativo alla dieta al 15% risultava migliore della dieta di controllo. Ma quando l’FCR è stato corretto in termini di guadagno di peso corporeo, anche i broiler sottoposti alla dieta con il 7,5% di soia trasformata hanno ottenuto risultati migliori rispetto a quella di controllo.

L’inclusione di farina di soia trasformata non ha influenzato l’assunzione di cibo fino al giorno 14. Successivamente, indipendentemente dal livello di inclusione, l’assunzione è stata significativamente maggiore rispetto alla dieta di controllo.

Fonte WattAgNet

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