Sicurezza e efficacia di Natuphos® E come additivo per mangimi per specie avicole e suinicole

A seguito di una richiesta della Commissione europea, il Gruppo di esperti scientifici sugli additivi e sui prodotti o le sostanze utilizzate nell’alimentazione animale (FEEDAP) ha pubblicato un parere scientifico sulla sicurezza e l’efficacia di Natuphos® E (6-fitasi) come additivo per mangimi destinati a specie avicole e suine.

Natuphos® E presenta 6-fitasi (fitasi 3.1.3.26) ed è configurato come un additivo zootecnico per mangimi destinato a tutte le specie avicole e suinicole, gruppo funzionale “potenziatore della digeribilità”. La fitasi presente nell’additivo è prodotta da un ceppo geneticamente modificato di Aspergillus niger. Il gruppo FEEDAP ha concluso che la modifica genetica del ceppo di produzione non provoca preoccupazioni in termini di sicurezza. Il ceppo di produzione e il suo DNA non sono stati rilevati nel concentrato utilizzato per formulare l’additivo.

I risultati dei test di tolleranza hanno dimostrato che i polli e i tacchini da ingrasso tollerano una dose di 400 volte superiore alla dose minima raccomandata: le galline ovaiole una dose superiore a 250 volte, i suinetti svezzati 500 volte e le scrofe 25 volte. Pertanto, il gruppo FEEDAP ha concluso che l’additivo è sicuro, con ampio margine di sicurezza, nei rispettivi livelli minimi raccomandati: polli da ingrasso 125 FTU per kg di mangime; tacchini da ingrasso 250 FTU per kg di mangime; galline ovaiole 200 FTU per kg di mangime; suinetti e scrofe 100 FTU per kg di magime. Le conclusioni sono state estese ai polli allevati per la posa, i tacchini allevati per la riproduzione e i suini da ingrasso e sono state estese per estrapolazione ad altre specie avicole e suinicole minori.

I risultati ottenuti negli studi di genotossicità e nello studio di tossicità orale subcronica effettuati con i concentrati enzimatici, non hanno indicato motivi di preoccupazione per la sicurezza dei consumatori. Pertanto, il FEEDAP ritiene che l’additivo sia sicuro per i consumatori dei prodotti alimentari derivati da animali alimentati con questo additivo. Il concentrato solido non è tossico per inalazione, non irritante per pelle o occhi, ma è potenzialmente sensibilizzante a livello cutaneo per i lavoratori esposti.
Non sono stati forniti invece dati per il concentrato liquido. Tenuto conto della composizione delle formulazioni finali, il gruppo di esperti scientifici ha ritenuto che le conclusioni raggiunte per il concentrato solido si possano applicare a tutte le formulazioni dell’additivo. A causa della natura proteica della sostanza attiva, il gruppo FEEDAP conclude che l’additivo deve essere considerato un potenziale sensibilizzante respiratorio.

Il gruppo di esperti scientifici ha concluso che il prodotto finale non costituisce alcuna preoccupazione per la sicurezza ambientale associata alla modifica genetica. La sostanza attiva dell’additivo è una proteina e come tale viene degradata/inattivata durante il passaggio attraverso il tratto digestivo degli animali o nell’ambiente. Pertanto, non vi sono rischi per l’ambiente e non è necessaria un’ulteriore valutazione del rischio ambientale.

Sulla base dei risultati derivanti dagli studi di efficacia effettuati sui polli da ingrasso, sui tacchini da ingrasso, sulle galline ovaiole, sui suinetti, sui suini da ingrasso e sulle scrofe, il FEEDAP ha concluso che l’additivo è potenzialmente efficace nel migliorare le prestazioni e/o l’utilizzazione del fosforo nelle specie target, e che tali conclusioni possono essere estese a polli allevati per la posa e tacchini allevati per la riproduzione.

Tenuto conto del modo di azione delle fitasi, le conclusioni per i tacchini da ingrasso sono state estese per estrapolazione a tutte le specie avicole e alle altre specie da ingrasso o posa. Allo stesso modo, le conclusioni relative ai suini da ingrasso e alle scrofe sono state estese per estrapolazione alle specie minori suinicole per la riproduzione. Il Gruppo di esperti scientifici ha concluso che non esistono dati sufficienti per emettere un parere sull’efficacia dell’additivo nelle galline ovaiole. e quindi non è stato possibile pubblicare alcuna conclusione su specie avicoli minori da posa.

Fonte Efsa

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