Rasff – Le allerte per alimenti e mangimi delle settimane n. 19 e 20 del 2020

Sono state 122 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi, 11 delle quali quelle inviate dal Ministero della Salute italiano nelle settimane n.19 e n.20 del 2020.

Nell’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende ci sono Salmonella enterica (ser. Infantis) in filetti di pollo, salati, congelati e con aggiunta di acqua, dall’Ungheria, presenza di acido okadaico e tossine (DSP – Diarrhetic Shellfish Poisoning) in cozze vive (Mytilus Galloprovincialis) dall’Italia e presenza di olio minerale (MOSH e MOAH) ed esteri glicidilici in olio di riso dalla Tailandia, attraverso i Paesi Bassi.

Nelle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo ci sono corpi estranei in polvere addensante proveniente dalla Francia e Salmonella enterica (ser. Enteritidis) in filetti di petto di pollo, refrigerati, dalla Polonia, carni bovine italiane, refrigerate, provenienti da animali che non hanno subito i periodi di sospensione sufficienti per i medicinali veterinari, norovirus (GII) in ostriche vive dalla Francia, presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in lombate di agnello congelate dalla Nuova Zelanda, Salmonella enterica (ser. Enteritidis) in cosce di pollo refrigerate, dalla Polonia e Salmonella enterica (ser. Enteritidis) in ali di pollo refrigerate, dalla Polonia.

Tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Svezia segnala un’allerta per la presenza di residui di pesticida (oxamyl) in carote, sempre la Svezia segnala la presenza di Listeria monocytogenes in salame affettato proveniente dall’Italia e di frammenti di vetro in vasetti di vetro contenenti capperi.

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