Prodotti alternativi alla carne… quanto se ne sa in termini ambientali?

Un rapporto realizzato da Friends of the Earth mette in discussione i benefici ambientali attribuiti ai cosiddetti sostituti vegetali della carne e ai prodotti carnei realizzati in laboratorio, sottolineando la necessità di una maggiore trasparenza e di ulteriori dati.

Le autorità di regolamentazione, o enti esterni trasparenti e indipendenti, non hanno ancora dimostrato che i prodotti di seconda generazione creati in laboratorio sostitutivi delle proteine animali, sono sicuri o sostenibili. Piuttosto, ci sono crescenti preoccupazioni e domande che rimangono senza risposta, e le analisi esistenti mostrano che questi prodotti potrebbero di fatto essere problemi mascherati da soluzioni” si legge nel rapporto.

Se da una parte i prodotti a base vegetale o la carne creata in laboratorio rappresentano dei modi per limitare il numero di animali utilizzati per l’alimentazione secondo Friends of the Earth per la loro produzione sono necessari un gran numero di ingredienti (a volte più di una dozzina). Questo implica la necessità di colture aggiuntive, in particolare canna da zucchero, anche per aumentare il valore nutritivo, oltre all’uso di ingredienti geneticamente modificati.

Per sostituire le originali proteine animali, questo tipo di aziende “utilizzano l’ingegneria genetica e i processi in vitro. Si tratta di alimenti altamente elaborati, o fabbricati in laboratori utilizzando nuovi ingredienti e processi alimentari, sostituendo proteine animali provenienti dalla tradizionale produzione agricola. Ma allora questi nuovi ingredienti devono essere attentamente controllati”.

Inoltre, si legge nelle conclusioni del rapporto, resta da vedere se “questi nuovi prodotti sostitutivi creati in laboratorio saranno ampiamente accettati da un pubblico sempre più esigente che richiede cibo “reale”, oltre a trasparenza e sostenibilità del sistema alimentare”.

Pur riconoscendo e incentivando chi cerca modi produttivi alternativi, i membri di Friends of the Earth ritengono che sia utile “valutare attentamente i benefici, e identificare e mitigare i costi e le conseguenze involontarie delle alternative. Il vero costo delle proteine sostitutive di seconda generazione non sono state completamente valutate, ma dovrebbero esserlo prima che questi prodotti entrino nel mercato” e vengano diffusi su larga scala.

Fonte Meatingplace.com

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