Mangimi, adottata la Carta per la sostenibilità 2030

Fefac, la Federazione tra i Produttori europei di Mangimi, ha adottato la Carta per la Sostenibilità dei mangimi 2030: in questo modo il settore mangimistico europeo vuole contribuire alla transizione verde delineata dalla nuova politica europea. Cinque sono gli obiettivi per rendere la filiera zootecnica ancora più sostenibile grazie alla produzione di alimenti per animali: lotta al cambiamento climatico, contrasto all’antibiotico-resistenza, difesa della biodiversità, promozione dell’economia circolare e sostegno all’efficienza del sistema alimentare. La Carta per la Sostenibilità dei mangimi 2030 è stata presentata al congresso di FEFAC che si è tenuto il 24-25 settembre in modalità digitale e a cui è intervenuto il Commissario per la Salute Pubblica e la Sicurezza Alimentare Stella Kyriakides.

La Carta si aggiunge alle altre risorse che la Federazione, da sempre all’avanguardia in materia di politiche ambientali, ha messo a disposizione dei produttori per fornire soluzioni con cui rendere sostenibile la zootecnia europea. Attraverso la produzione di alimenti per animali, la mangimistica vuole infatti contribuire a ridurre l’impatto ambientale e le emissioni inquinanti, per centrare l’obiettivo comunitario della neutralità climatica entro il 2050 stabilito dal Green Deal. In linea con il proprio DNA i produttori aiuteranno l’intera filiera agro-alimentare-zootecnica a diventare ancora più rispettosa dell’ambiente.

Grazie a risorse nutrizionali efficienti, con cui garantire le migliori condizioni possibili di benessere e salute agli animali allevati, presupposto per ridurre ancora di più il ricorso ai farmaci al cui abuso è correlato il fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Nei processi produttivi si farà ampio ricorso all’economia circolare, da sempre tratto distintivo della mangimistica, sfruttando i co-prodotti dell’industria alimentare non più destinati al consumo umano. Inoltre, si incrementerà l’utilizzo di quelle materie prime prodotte in maniera responsabile nel rispetto della biodiversità. Solo innovando i suoi sistemi produttivi la mangimistica europea potrà continuare a dare il suo apporto a un settore zootecnico e dell’acquacoltura resiliente e sostenere il suo contesto socio-economico.

Fonte: Mangimi e Alimenti

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