Legge di bilancio, Forlini: “Scongiurare aumento Iva, penalizza consumatori e Made in Italy”

“Siamo fortemente preoccupati nell’assistere al dibattito sul possibile aumento dell’Iva per alcune tipologie di prodotti, tra i quali il pollame. Chiediamo al governo che questa sciagurata ipotesi venga abbandonata e che l’aumento sia scongiurato. Nel caso dei prodotti avicoli questo aumento andrebbe a colpire una filiera totalmente made in Italy, dall’allevamento alla trasformazione, e penalizzerebbe i consumatori, soprattutto quelli con minor potere di spesa. Le carni bianche sono infatti una fonte proteica essenziale, spesso la principale, per la dieta degli italiani e attualmente sono sul mercato con costi assolutamente ragionevoli e accessibili per le tasche di tutti i consumatori”. Così Antonio Forlini, Presidente di Unaitalia (Unione nazionale filiere agroalimentari carni e uova), interviene sulle ipotesi di aumento differenziato dell’Iva.

“Oltre che penalizzare i consumatori un intervento sull’IVA rappresenterebbe inoltre un colpo alla filiera avicola italiana che in campo zootecnico è l’unica totalmente made in Italy e copre il 106,6% della domanda interna. Il nostro sistema conta un numero di addetti di circa 80mila unità, compreso l’indotto, e nel corso nel 2018 ha generato un valore condiviso per il sistema Paese di quasi 8 miliardi, con un contributo alle entrate fiscali italiane di quasi 1 punto percentuale. Per questo confidiamo che il governo abbandoni l’ipotesi aumento dell’Iva e di ogni altra misura che possa penalizzare le filiere agroalimentari made in Italy, nell’interesse di imprese e consumatori”.

 

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