Le vendite al dettaglio di gennaio 2018

L’Istat ha diffuso i dati relativi alle vendite al dettaglio che, a partire dalle rilevazioni di gennaio 2018, vengono calcolati sulla nuova base di riferimento 2015=1001. Inoltre vi sono altre novità tra cui l’ampliamento del campo di osservazione, che ora include anche le imprese che svolgono come attività prevalente il commercio elettronico.

Secondo le ultime osservazioni Istat, a gennaio 2018 le vendite al dettaglio hanno registrano una diminuzione, rispetto a dicembre 2017, dello 0,5% in valore e dello 0,7% in volume. In particolare, le vendite di beni alimentari non subiscono variazioni, mentre quelle di beni non alimentari calano dello 0,9% in valore e dell’1,0% in volume.

Rispetto a gennaio 2017, invece, si registra un calo delle vendite sia dei prodotti alimentari sia di quelli non alimentari: i primi diminuiscono dello 0,5% in valore e dell’1,8% in volume, i secondi dell’1,0% in valore e dell’1,5% in volume. In particolare nella grande distribuzione le vendite registrano una variazione negativa sia per i prodotti alimentari (-1,0%) sia per quelli non alimentari (-1,8%). Per le imprese operanti su piccole superfici si registra al contrario un aumento dello 0,5% per i prodotti alimentari e un calo dell’1,7% per quelli non alimentari.

Nel trimestre novembre 2017-gennaio 2018 l’indice complessivo registra un calo dello 0,2% in valore e dello 0,5% in volume. Nello stesso periodo, le vendite di beni alimentari diminuiscono dello 0,4% in valore e dell’1,0% in volume; sostanzialmente stabile risulta l’andamento dei beni non alimentari.

La novità di quest’anno è l’inserimento della componente del commercio elettronico all’interno dell’indice generale delle vendite al dettaglio, che prende avvio con i dati riferiti a gennaio 2018 ma con serie storica disponibile a partire da gennaio 2015.

Sull’indice generale, il commercio elettronico ha un peso pari all’1,9%: il suo indice misura l’andamento delle vendite on-line effettuate da imprese o stabili organizzazioni residenti in Italia a controllo nazionale o estero, la cui attività economica prevalente o esclusiva è la vendita al dettaglio attraverso internet. Si tratta, dunque, di un indicatore sulle vendite delle imprese del settore commerciale residenti nel nostro Paese e non di un indicatore degli acquisti effettuati tramite internet dai consumatori residenti.

Così come avviene per le vendite tradizionali, anche per quelle tramite internet si considerano solamente le transazioni che hanno come destinatari i consumatori finali e come oggetto i beni di consumo.

Fonte Istat

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