Le uova e la fine della povertà proteica

Negli ultimi anni le uova stanno diventando sempre più popolari: sono sempre più consumate nelle regioni sviluppate, subiscono poche restrizioni religiose per il loro consumo, e rappresentano un cibo sano e nutrizionalmente completo.

Ma oltre alla passione per questo cibo da parte dei Millenial, che nei paesi anglosassoni lo usano soprattutto per il loro brunch e lo rendono protagonista nelle migliaia di foto postate su Instagram, un ruolo cruciale per la popolarità di questo alimento lo stanno svolgendo i progetti volti a nutrire i bambini nelle regioni in via di sviluppo.

La International Egg Foundation, per esempio, in due anni ha distribuito oltre 2 milioni di pasti a base di uova alle popolazioni dello Swaziland che vivono in estrema povertà. La Fondazione, istituita dalla International Egg Commission nel 2014, ha due allevamenti che forniscono uova sode a una rete locale composta da 30 istituti tra chiese e scuole, oltre ad un orfanotrofio che ospita circa 200 bambini.

L’esperto di uova Fabian De Meester ha recentemente contribuito ad estendere la vita delle uova attraverso nuovi metodi di conservazione che non prevedono la refrigerazione, e il produttore di macchine per uova Sanovo sta fornendo le attrezzature necessarie.

Per il presidente dell’IEC Tim Lambert le uova sono un superalimento che può aiutare ad alleviare la malnutrizione e la povertà proteica: il lavoro svolto dalla Fondazione dimostra l’impegno dell’industria nel restituire qualcosa a chi ne ha più bisogno. Il progetto sta inoltre contribuendo ad aumentare, presso gli enti di beneficenza, l’importanza delle uova per lo sviluppo di progetti che combattono la povertà.

Il progetto si sta ora spostando verso il Mozambico e si sta sviluppando attraverso la creazione di piccole aziende avicole o fornendo corsi di formazione alle popolazioni locali che possono imparare il modo migliore per allevare le galline.

Tutte le informazioni sui progetti sono disponibili sul sito dell’International Egg Foundation.

Fonte Poultry World

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