Le linee guida dell’UE rivalutano gli scarti dell’industria alimentare

La UK Former Foodstuff Processing Association (UKFFPA), che rappresenta le aziende che trattano annualmente 650.000 tonnellate di prodotti alimentari, ha accolto con favore la pubblicazione da parte della Commissione europea delle “Linee guida per l’uso di alimenti non più destinati al consumo umano“.

La Commissione ha infatti elaborato e pubblicato un piano d’azione per ridurre i rifiuti alimentari nell’ambito della comunicazione sull’economia circolare. Una delle iniziative contemplate consiste, senza competere con l’approvvigionamento delle banche alimentari, nel valorizzare le sostanze nutritive degli alimenti che, per motivi commerciali o a causa di problemi di lavorazione o di determinati difetti, non sono più destinati al consumo umano, attraverso il loro uso sicuro nell’alimentazione animale, senza compromettere la salute pubblica o quella degli animali. L’utilizzo come mangimi di tali alimenti evita che questi materiali siano compostati, trasformati in biogas o smaltiti in discarica o inceneriti.

Paul Featherstone, che presiede sia dell’UKFFPA che dell’European Former Foodstuffs Association (EFFPA), che rappresenta i trasformatori di tutta Europa, ritiene che si tratti di “una pietra miliare fondamentale, che fornisce all’industria sia riconoscimenti che chiarimenti. Come ultimo passo nello sviluppo del Piano d’azione per l’economia circolare in Europa, le linee guida confermano il valore del nostro settore all’interno della filiera alimentare. Le Linee guida forniscono uno sguardo dettagliato sull’attuazione della legislazione all’interno di una serie di scenari. Ma soprattutto riconoscono il contributo che i prodotti alimentari non più adatti all’alimentazione umana possono fornire al settore dei mangimi. I membri dell’UKFFPA forniscono un servizio prezioso e contribuiscono all’economia circolare nel settore alimentare nel Regno Unito, attività in gran parte non riconosciuta. Queste linee guida forniscono una piattaforma per una maggiore armonizzazione del settore in tutta Europa, e confermano il prezioso contributo apportato dalla nostra industria“.

Gli obiettivi delle linee guida comprendono la spiegazione e il chiarimento della legislazione applicabile. Presentano inoltre “best practices” che rispettano l’attuale quadro normativo dell’UE senza inutili oneri amministrativi.

Fonte The Poultry Site

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