La risposta alla Salmonella Enteritidis nelle ovaiole con differenti storie di vaccinazione

L’estensione del periodo di deposizione delle galline ovaiole è vantaggiosa a fini economici e di sostenibilità. Ma i vaccini sono progettati per periodi relativamente più brevi, e non è chiaro se gli attuali vaccini contro la Salmonella possano fornire sufficienti livelli di protezione contro le infezioni in età avanzata.

Uno studio pubblicato su Poultry Science aveva come scopo determinare l’efficacia degli schemi di vaccinazione precoce contro la sfida della Salmonella nelle ovaiole più anziane.

Sono stati osservati 4 gruppi di trattamento: ovaiole non vaccinate (gruppo 1), ovaiole cui è stato somministrato un vaccino in vivo contro la Salmonella enteritidis (SE) (gruppo 2), un vaccino SE in vivo e inattivato (gruppo 3), o un vaccino SE in vivo e un vaccino contro la Salmonella typhimurium (Gruppo 4).

Alla fine del periodo di deposizione, le ovaiole sono state trasportate dall’azienda di deposizione all’impianto di ricerca e sono state inoculate con SE 2,06 × 109 unità formati colonia a circa 82 settimane di età.  Dopo l’eutanasia, è stato eseguito l’esame batteriologico su materia cecale, fegato, milza e campioni di fluido follicolare per determinare la colonizzazione di SE dopo 7 e 14 giorni dall’inoculazione. Sono poi stati confrontati i risultati clinici e batteriologici delle galline vaccinate con diversi schemi di vaccinazione e del gruppo di controllo non vaccinato.

Tra i gruppi vaccinati e il gruppo di controllo non vaccinato non sono state individuate differenze significative nella colonizzazione da SE. Questo potrebbe essere il risultato di un’immunità calante a causa del lungo tempo che intercorre tra la vaccinazione e la sfida.
Inoltre, poiché la vaccinazione ha avuto luogo nel periodo di allevamento in azienda, i livelli iniziali di immunità potrebbero non essere stati ottimali a causa di carenze nella tecnica di vaccinazione. Infine i risultati di questo studio potrebbero essere stati influenzati dalle differenze di età, razza e origine tra i gruppi. Pertanto, il gruppo di ricerca ritiene siano necessari studi controllati applicabili dai primi giorni di età per effettuare confronti più accurati tra vaccini.

Fonte Poultry Science

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