La pelle di tacchino potrebbe essere la chiave per la contaminazione da salmonella

Gli scienziati del Centro di ricerca e pollame dell’Università della Georgia hanno scoperto che la Salmonella, naturalmente presente sulla pelle del tacchino, può contribuire in modo significativo alla contaminazione della carne macinata. Durante il processo della macinazione la pelle di tacchino viene spesso utilizzata come fonte di grasso, dato che la carne è particolarmente magra.

Alcune ricerche passate avevano portato gli scienziati a credere che durante la lavorazione la causa principale della contaminazione da Salmonella fosse la contaminazione incrociata con il materiale fecale. In uno studio pubblicato lo scorso anno, sono stati raccolti 300 campioni provenienti da diverse parti dell’animale e sono stati testati per la Salmonella individuata nel 13,7% della pelle della coscia disossata, nel 19,7% della pelle della coscia e nel 25% della pelle delle ali.

Nell’attuale studio, pubblicato nel Food Poisoning Bulletin, i ricercatori hanno inoculato tacchini commerciali di 1 giorno con un cocktail di Salmonella contenente 5 diversi ceppi di Heidelberg. I test sono stati condotti nei canali linfatici, nell’articolazione tibio-tarsica e nella pelle del petto. Tutti i campioni di tessuto muscolare e osseo sono risultati negativi ai batteri patogeni. Ma il 30% dei campioni della pelle del polli risultavano positivi alla Salmonella Heidelberg.

Fonte Poultry World

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