La Cina apre i mercati al pollame europeo

Come annunciato dal ministro dell’agricoltura tedesco Julia Kloeckner la Cina ha accettato di riaprire il proprio mercato alle importazioni di carne di pollame provenienti dalla Germania. Gli scambi erano stati interrotti dopo un focolaio di influenza aviaria nei territori tedeschi.

Dopo i colloqui avvenuti a Berlino con il ministro dell’agricoltura cinese Han Changfu Il ministro Kloeckner ha dichiarato che “la controparte cinese è giunta alla conclusione che non vi è alcun motivo di preoccupazione“.

La Cina è da sempre uno dei maggiori mercati per l’esportazione di carne tedesca, in particolare quella suina.

A questo primo accordo dovrebbe seguirne a breve uno tra Cina e Polonia, che riapre le esportazioni dopo un divieto di due anni, anch’esso legato ai casi di aviaria. Prima del divieto, i produttori polacchi esportavano in Cina circa 12.400 tonnellate di carne.

Queste aperture avvengono in un momento in cui la Cina sta affrontando diversi problemi legati al settore avicolo. Il governo cinese ha emesso un dazio di garanzia sulle importazioni di pollame provenienti dal Brasile. Il recente rapporto Rabobank relativo al terzo trimestre di quest’anno ha evidenziato che questa mossa inciderà sui volumi di importazione di pollame brasiliano.

Inoltre a seguito delle recenti minacce statunitensi relativi all’applicazione di nuovi dazi, la Cina ha annunciato una serie di tasse sulle importazioni nei confronti dei prodotti agricoli statunitensi, tra cui i semi di soia. Rabobank ritiene che i commercianti inizieranno a rifornirsi di semi di soia dal Brasile. Direttamente collegata a queste tensioni commerciali è l’attuazione di una tariffa del 25% da parte della Cina sulle importazioni di pollo statunitensi.

Fonte World Poultry

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