La carne in provetta non piace a 3 italiani su 4

Lo ha dichiarato Coldiretti in base ai dati all’indagine Ixe’ relativamente al via data dalla Federal Drug Administration degli Stati Uniti alla vendita della cosiddetta “carne sintetica”, realizzata attraverso colture cellulari.

Secondo quanto sottolineato da Coldiretti il 75% degli intervistati ha espresso un’opinione negativa sull’arrivo della carne ottenuta in laboratorio in particolare perché “sono preoccupati delle ripercussioni dell’applicazione di queste nuove tecnologie ai prodotti alimentari per le quali alle forti perplessità di natura salutistica si aggiungono quelle di carattere etico“.

Secondo il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini i dati confermano il fatto che “dietro i ripetuti e infondati allarmismi sulla carne rossa c’è una precisa strategia delle multinazionali”, aggiungendo che “si tratta di una abile operazione di marketing che punta a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione”.

E poi di questi giorni la notizia dell’inversione di tendenza dei consumi di carne che ricominciano a salire: nel 2018 la spesa delle famiglie italiane per la carne è infatti aumentata di oltre il 3%, la percentuale più alta degli ultimi sei anni durante i quali, invece, si era assistito a un brusco calo dei consumi (dati Ismea relativi al primo semestre).

E, sempre secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, come per molti altri alimenti, il 45% degli italiani privilegia la carne proveniente da allevamenti italiani, il 29% sceglie carni locali e il 20% quella con marchio Dop, Igp o altre certificazioni di origine. Vola, infatti, il consumo di bistecca “Doc” con un balzo del 20% nel numero di animali di razze storiche italiane allevati negli ultimi 20 anni sulla base delle iscrizioni al libro genealogico.

Coldiretti conclude ricordando che l’attività di allevamento ha un ruolo fondamentale nel preservare paesaggi, territori, tradizioni e culture poiché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado spesso da intere generazioni.

Fonte Coldiretti

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