Istat: export agroalimentare a quota 37,6 miliardi con +7% nei primi 9 mesi

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto che, sulla base dei dati Istat sul commercio estero, nel periodo gennaio-novembre del 2017 l’export agroalimentare Made in Italy ha raggiunto quota 37,6 miliardi di euro, con una crescita di oltre 7 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Nel solo mese di novembre ha toccato quota 3,9 miliardi, l’8,5% in più rispetto a quello del 2016.

Dai dati appena diffusi, si evince che a novembre, rispetto il mese precedente, c’è stato un aumento complessivo sia delle esportazioni (+2,1%) sia, in misura più contenuta, delle importazioni (+1,4%): in termini congiunturali l’aumento è dovuto soprattutto al marcato aumento delle vendite verso i mercati extra Ue (+6,7%) e di una contenuta flessione verso l’area Ue (-1,4%).

Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla crescita tendenziale dell’export, si segnalano mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+23,4%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+11,4%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,7%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+10,3%).

Nel 2017 superiamo i 40 miliardi di euro di export agroalimentare”  ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina “dimostrando la forza del made in Italy nel mondo. Abbiamo saputo affrontare la crisi aprendo nuovi spazi a livello internazionale. L’obiettivo dei 50 miliardi entro il 2020 si fa sempre più vicino, grazie soprattutto alla capacità delle nostre piccole e medie imprese di guardare fuori dai confini. Per tutelare e promuovere le loro produzioni dobbiamo continuare a lavorare per regole giuste in mercati aperti, dove l’origine, la distintività e la qualità siano fattori riconoscibili e aumentino la competitività. Chi propone dazi e barriere mette a rischio i sistemi territoriali che danno vita a questi risultati“.

Fonte Mipaaf

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