Interrogazione sulla competitività del settore avicolo europeo

Lo scorso 7 novembre l’Europarlamentare Daniel Buda ha presentato alla Commissione un’interrogazione con richiesta di risposta scritta relativamente al basso grado di competitività del settore avicolo europeo.

Evidenzia che in occasione del meeting annuale dell’Associazione avicola europea (a.v.e.c.) è stato riportato che il settore europeo della carne di pollame, se vuole essere competitivo a livello mondiale, deve crescere in particolare nel settore dei prodotti a valore aggiunto. Vi è infatti ancora uno squilibrio importante, a livello europeo, tra esportazioni e importazioni avicole: il costo delle importazioni si aggira intorno a 2,33 Euro al chilo, mentre per le esportazioni si parla di solo 1,37 euro al chilo. Per ridurre questa disparità l’UE deve quindi iniziare a esportare prodotti di alta qualità. I rappresentanti dell’industria avicola devono cogliere l’opportunità di produrre e promuovere prodotti di qualità superiore che generano valore aggiunto.
L’europarlamentare chiede quindi quali strumenti ha a disposizione la Commissione per aiutare i grandi produttori di carne di pollame a orientarsi verso questo genere di prodotti.

A nome della Commissione risponde il Commissario Phil Hogan il quale precisa che la differenza di valore unitario tra i prodotti avicoli importati e quelli esportati deriva dal semplice fatto che l’UE importa tagli ad alto valore ed esporta principalmente tagli e carcasse con osso che hanno un valore intrinseco inferiore. La tipologia di prodotti importati o esportati è guidata dalla differenza tra le preferenze dei consumatori europei e quelle dei paesi terzi.

Nel 2016, l’UE ha esportato 1,62 milioni di tonnellate di carne avicola per un valore di 1,95 miliardi di euro, mentre le importazioni sono ammontate a 902.000 tonnellate per un valore di 2,2 miliardi di euro. Pertanto, l’UE è un esportatore netto di carne di pollame in termini di volume ma non in termini di valore.

Il settore avicolo può beneficiare della politica di promozione e informazione dell’UE intesa a favorire l’apertura o l’espansione dei mercati, e delle attività di sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti europei. Recentemente la Commissione ha approvato nuovi programmi di promozione per il settore agroalimentare comunitario, che includono anche il settore avicolo.

Fonte Commissione europea

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