In Europa 1 pasto su 5 viene consumato fuori casa

E’ il principale dato emerso dalla nuova analisi condotta da IRI e GIRA Foodservice, la quale evidenzia che, nel 2017, l’aumento del consumo fuori casa ha portato ad un aumento del giro di affari pari a 4,1 miliardi di Euro.

IRI e GIRA Foodservice ritengono che l’evoluzione nella composizione dei nuclei familiari, in particolare il crescente numero di coppie senza figli o dei single, oltre all’aumento dei lavoratori che hanno un impiego lontano da casa abbia spinto la domanda di pasti convenienti e di facile consumo anche fuori dalle pareti domestiche.

I ristoranti e gli altri servizi di ristorazione stanno sfruttando i nuovi trend proponendo brunch o ricche colazioni piuttosto che aperitivi” ha commentato Virginie Pernin, Chief Analyst di IRI GIRA Foodservice. “E’ spesso più facile mangiare fuori piuttosto che acquistare gli ingredienti e cucinare a casa. Inoltre stanno prendendo ampiamente piede i servizi di consegna a domicilio come Deliveroo, apprezzati per comodità e rapidità”.

IRI e GIRA Foodservice prevedono che le società che si dedicano al food delivery, come Just Eat, Amazon

Il valore del Foodservice in Europa nel 2017 è stato pari a 335.9 milardi di Euro, con una crescita media annua del 2,5% dal 2015. Si tratta di 48,5 miliardi di alimentari o snack venduti nel 2017, con una crescita del 1,5% rispetto al 2016 a conferma di un ritorno della fiducia dei consumatori europei. Le stime di IRI e GIRA Foodservice indicano che si raggiungeranno i 50 miliardi entro il 2020.

Oltre il 35% delle vendite sono relative a grandi gruppi di food service: McDonalds, Compass, Sodexo, Elior eBurger King e i 15 principali gruppi nel mercato generano il 39% del giro d’affari.
Il Foodservice vale 111 miliardi di Euro, di cui il 70% è costituito da alimentari e il 30% da bevande.

Da sottolineare che i trend legati alla richiesta di Superfood, i cibi naturali e il biologico sostengono la crescita della ristorazione che propone alimenti a km 0 e salutari. L’enfasi viene posta sulle origini dei prodotti e sugli alimenti “free from”.

I consumatori spendono di più quando ordinano online o mediante app. Questo consente ai ristoratori di attirare clienti attraverso la tecnologia ed attraverso una offerta di pietanze confezionate che non compromettono la qualità dell’offerta ma permettono spesso di incrementare i margini nel mondo del foodservice. I consumatori tendono a sperimentare di più nell’ambito del food service sia che si tratti di nuovi prodotti, concept o processi.

Il settore del Foodservice rappresenta un connubio che va incontro alla richiesta di qualità, salubrità e convenienza” ha commentato Virginie Pernin, Chief Analyst di IRI GIRA Foodservice “La digitalizzazione fornisce un’enorme opportunità per questo settore come dimostrato dal grande successo riscontrato recentemente da operatori come Just Eat e Deliveroo. Comprendere e segmentare e i consumatori a seconda dei loro bisogni nelle differenti fasce orarie della giornata e a seconda delle differenti occasioni di consumo è fondamentale in questo mondo. Gli operatori stanno divenendo maggiormente coscienti del fatto che è necessario fare leva anche sulla componente emozionale per promuovere nuovi concept o spingere nuove esperienze che potrebbero catturare i consumatori”.

Nel 2017 in Italia il mercato Foodservice ha sviluppato nel 2017 circa 73 Miliardi di Euro, 49 dei quali nella ristorazione con servizio al tavolo, con un tasso di crescita di circa il 2% nell’ultimo biennio” ha commentato Mario Carbone, responsabile di “Out of Home in Italia Il rapporto Foodservice Italia 2017″, realizzato da Gira e commercializzato da IRI, che approfondisce gli sviluppi del mercato italiano in termini strutturali e congiunturali ed analizza la filiera del Fuori casa ed i principali attori.

Fonte IRI

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