In Cina aumenta la diffusione della peste suina Africana. La FAO convoca una riunione di emergenza

La Cina ha riportano 4 nuovi casi di peste suina africana, portando a 13 il numero totale da quando il virus è stato scoperto la prima volta nel paese lo scorso mese.

La FAO ha annunciato quindi di aver convocato una riunione di emergenza alla quale parteciperanno diversi esperti per individuare una soluzione al fine di prevenire ulteriori focolai in Asia. Secondo la FAO la peste suina africana è una minaccia significativa che può devastare la popolazione suina. Al momento la Cina ha abbattuto 40.000 capi.

Nell’ultima settimana sono stati 8 i nuovi casi individuati in Cina, situazione che ha fatto aumentare la preoccupazione su un aumento della velocità di infezione, sebbene tutti questi casi si siano verificati in aree già infette. Della situazione ne stanno risentendo anche i mercati. Negli Stati Uniti nella piazza di Chicago i futures sul maiale magro sono aumentati soprattutto a causa delle crescenti preoccupazioni internazionali.

Lo Swine Health Information Center ha poi riferito che a inizio mese il virus si è diffuso anche in Romania, paese che sta lottando per controllare l’epidemia. Ma anche in Bulgaria è stato individuato il primo caso di peste suina africana a seguito di una segnalazione proveniente da un allevamento ad uso familiare che aveva constatato un aumento della morbilità in una fattoria. L’allevamento si trova a Tutrakantsi, Provadia, nella provincia di Varna. Come di consueto, nel raggio di 3 km attorno al focolaio è stata istituita una zona di protezione e in un raggio di 10 km una zona di sorveglianza. Nel villaggio di Tutrakantsi sono stati macellati 65 animali, molti dei quali non registrati. Sebbene la fonte dell’infezione sia sconosciuta, secondo quanto afferma il governo bulgaro vi è il fondato sospetto che l’infezione in questione possa essersi verificata attraverso l’acquisto di mangimi da Constanta (Romania).

La peste suina africana è stata inoltre identificata nella Corea del Sud in prodotti a base di carne di maiale provenienti dalla Cina.

Infine è stato deciso di sospendere l’International Pig Forum China 2018 previsto per i prossimi 15 e 16 settembre a Nanjing. La nuova data non è ancora stata fissata.

Fonte Meatingplace, 3tre3.it e WattAgNet

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