In aumento le esportazioni mondiali di carne di pollo

Secondo le previsioni del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (USDA) a parte la Cina, nel 2018 i principali esportatori mondiali di carne di pollo vedranno aumentare i volumi spediti.

L’ente americano, infatti, prevede un aumento del commercio internazionale pari al 3%, e un picco record di 11,4 milioni di tonnellate di merce venduta. Si tratta di un valore decisamente superiore rispetto a quanto previsto nel precedente report, in cui si parlava di un aumento produttivo mondiale dell’1%.

Per l’anno appena iniziato si parla di una crescita economica mondiale maggiore rispetto a quella degli ultimi anni – la Banca Mondiale parla di circa il 3% – e per molti dei principali paesi produttori avicoli del mondo, tra cui Unione europea, India, Tailandia, e in particolare Brasile e Stati Uniti, si attende un aumento della domanda sul mercato locale e soprattutto sul mercato all’esportazione.

Sebbene i focolai di malattie rappresentino un rischio sempre presente, i principali esportatori avicoli mondiali sono esenti dalla malattia, il che li porrebbe in una posizione privilegiata per rispondere adeguatamente alla domanda crescente di prodotto. Un’eccezione è rappresentata dalla Cina, le cui esportazioni dovrebbero diminuire di quasi il 4%, spazzando via gli aumenti del 2017.

Quindi, cosa possono aspettarsi i principali esportatori avicoli per l’anno appena iniziato? Malgrado le preoccupazioni legate agli scandali che hanno coinvolto il suo settore zootecnico, il Brasile continuerà per la sua strada, conquistando nuovi mercati e una maggiore quota di mercato.

Le esportazioni di carne avicola degli Stati Uniti dovrebbero aumentare del 3% raggiungendo 3,2 milioni di tonnellate. Sebbene molti paesi europei siano stati colpiti dall’aviaria, la Commissione europea prevede che le vendite oltre i confini del blocco tenderanno ad aumentare, soprattutto grazie all’eliminazione di vari embarghi commerciali. Per la Thailandia si prevede che la produzione di carne di pollo crescerà del 5% mentre, basandosi sui risultati delle esportazioni del 2017, le esportazioni dovrebbero crescere del 4%, raggiungendo le 800.000 tonnellate. La Cina oltre al calo delle esportazioni, che si attesteranno intorno alle 385.000 tonnellate di carne di pollame, registrerà per il terzo anno consecutivo anche una diminuzione della produzione di broiler.

Fonte WattAgNet

 

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