Il valore nutrizionale dei datteri e il loro uso nella dieta delle ovaiole

Un test pubblicato sulla rivista online Journal of Animal Physiology and Animal Nutrition ha permesso di studiare il valore nutritivo dei datteri da palma (Phoenix dactylifera L.) sulle prestazioni delle galline ovaiole, con e senza integrazione enzimatica.

Il valore energetico apparente metabolizzabile del dattero è stato determinato attraverso il metodo di raccolta totale, utilizzando 10 galline livornesi adulte. Successivamente, 144 galline Lohman di 50 settimane di età sono state assegnate in modo casuale in sei gruppi composti da quattro repliche di sei uccelli, in base a una disposizione fattoriale dei trattamenti 3 × 2.

A tal proposito sono state formulate sei diete sperimentali iso-caloriche e iso-azotate, tra cui quella di controllo a base di farina di soia, una seconda dieta di controllo a base di olio di semi di soia, e una terza dieta di semi di mais e soia (180 g per kg di datteri)  Ciascuna dieta è stata integrata con due livelli di un enzima (0,0 e 0,07 g per kg di Natozim Plus).

L’esperimento è durato 10 settimane, dopo i primi 7 giorni di adattamento. I risultati hanno rivelato che tra i diversi trattamenti non risultava alcuna differenza significativa in termini di assunzione di mangime, rapporto di conversione, produzione di uova, massa di uova, peso del guscio, spessore dell’uovo e nell’unità di Haugh.

L’inclusione del dattero da palma ha diminuito significativamente l’aumento di peso corporeo (BWG), il peso dell’uovo e il punteggio del colore del tuorlo.  D’altra parte, rispetto agli altri trattamenti, la dieta di controllo a base di farina di mais e semi di soia con olio vegetale ha aumentato significativamente il peso dell’uovo e il peso corporeo delle galline. I metaboliti biochimici del siero non sono stati influenzati dalla supplementazione dei datteri e degli enzimi. Pertanto, i datteri da palma possono essere considerati alimenti alternativi da utilizzare all’interno della dieta destinate alle galline ovaiole, fino ad una percentuale pari al 18% della dieta, con scarso effetto sulle prestazioni delle galline, compreso il peso dell’uovo.

Infine, in termini di prestazioni, i risultati non hanno dimostrato alcun effetto positivo del Natozim Plus sui controlli o sulle diete con il 18% di datteri.

Fonte Journal of Animal Physiology and Animal Nutrition

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