Il valore degli anticoccidici per una produzione avicola globale sostenibile

La coccidiosi è una malattia autolimitante universalmente presente negli allevamenti avicoli, che causa ingenti danni al rivestimento intestinale degli animali. Si stima che in tutto il mondo le perdite economiche legate ai casi di coccidiosi siano pari 3 miliardi di dollari all’anno.

Una delle principali forme per controllare la coccidiosi è l’inserimento di anticoccidici nei mangimi. Ma l’insorgenza di casi di resistenza antimicrobica, ha stimolato una ricerca più approfondita in merito alla loro sicurezza e al loro potenziale impatto sulla salute umana, animale e ambientale.

Per studiare i benefici, i rischi e le alternative all’utilizzo degli anticoccidici, un gruppo di esperti ha condotto una revisione fatta sulla base della letteratura disponibile, relativa ai benefici, ai rischi e alle alternative all’uso degli anticoccidici. L’articolo “The value of anticoccidials for sustainable global poultry production”, è stato pubblicato sull’International Journal on Antimicrobial Agents.

Attualmente sono disponibili diversi tipi di vaccini vivi, che, se usati in combinazione con anticoccidi, contribuiscono a ripristinare la sensibilità dei parassiti infettivi. Tuttavia, il loro uso è spesso limitato a causa di diversi fattori: aumento dei costi; incremento della suscettibilità alle enteriti batteriche; sfide con un’applicazione coerente; lento sviluppo dell’immunità.

Sono inoltre disponibili vari mangimi alternativi, ma non hanno un effetto anticoccidico diretto e pochi studi hanno dimostrato, per questi prodotti, una coerente efficacia sul campo.

In base all’analisi effettuata la sicurezza dei consumatori e dell’ambiente legata all’uso degli anticoccididici è monitorata e valutata dagli organi di governo. Attualmente vi è una carenza di prove che indichino che la resistenza batterica ponga problemi di salute pubblica.

I risultati di questa revisione confermano che, in assenza di alternative, l’utilizzo di anticoccidici ionofori ottimizza la produzione avicola, a vantaggio di tutti e tre i pilastri della sostenibilità: sociale (salute degli uccelli, benessere e sicurezza alimentare), economica (efficienza produttiva) e ambientale.

Fonte International Journal on Antimicrobial Agents

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