Export, Bellanova: “Scongiuriamo blocco e combattiamo concorrenza sleale”

La Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova ha scritto una lettera al premier Conte e al Ministro della Salute Roberto Speranza per sollecitare un intervento del commissario europeo alla Salute in merito alle richieste non legittime e intollerabili arrivate da alcuni Paesi che importano prodotti agroalimentari dall’Italia. Di fronte alla situazione di crisi che sta colpendo le imprese agricole, aggravata dell’evolversi dell’epidemia da COVID-19 con le conseguenti sospensioni delle attività e dei servizi, la Ministra ha ribadito che non sussistono rischi di trasmissione del virus attraverso gli alimenti e gli imballaggi e che ogni richiesta di ‘certificazione’ aggiuntiva in questa fase va intesa come pratica di concorrenza sleale. “Siamo impegnati a tutti i livelli per scongiurare il blocco delle esportazioni di prodotti italiani. Una forma di pratica sleale che va condannato e che deve essere immediatamente fermata” ha spiegato la Bellanova “per questo, d’intesa con gli Assessori regionali all’Agricoltura, chiediamo al Presidente Conte e al Ministro Speranza di sensibilizzare specificamente la Commissione Europea alla Salute sollecitando un intervento per affermare che non sono legittime e tollerabili richieste di certificazione aggiuntive per i prodotti italiani, poiché non sussistono rischi di trasmissione del virus attraverso gli alimenti e gli imballaggi. So bene quanto questo sia un momento delicatissimo che necessita o del massimo della condivisione e dello scambio di informazioni per essere affrontato adeguatamente. Abbiamo da affrontare criticità specifiche, salvaguardando imprese e reddito dei lavoratori, e difficoltà che arrivano da alcuni Paesi europei. La minaccia di blocco alle frontiere sta ad esempio spingendo la manodopera stagionale estera a rientrare nei Paesi di origine, con evidente penalizzazione per il nostro settore e le nostre aziende. E così alcune catene della grande distribuzione europea che, strumentalmente, chiedono garanzie sulla sicurezza degli alimenti provenienti dall’Italia per cui, a partire dall’emergenza, molti prodotti made in Italy agroalimentare sono bloccati mentre si registrano nel contempo anche speculazioni sui prezzi dei generi alimentari e delle materie prime. Per questo è necessario che le informazioni giungano corrette e tempestive: a noi per intervenire adeguatamente, ai cittadini e ai consumatori per garantire trasparenza, correttezza, sicurezza”.

Diverse le misure specifiche per il settore agricolo da inserire nel nuovo DPCM in corso di definizione: continuare a garantire i controlli qualitativi e sanitari dei prodotti agroalimentari, assicurando a tutto il personale che fa i controlli gli strumenti adeguati; escludere i mercati alimentari, compresi quelli per la vendita diretta degli agricoltori, dal novero delle manifestazioni vietate; garantire logistica e trasporti essenziali al settore agricolo. Quanto agli interventi di tipo economico, si è condivisa la necessità di prevedere “strumenti di tutela del reddito delle imprese agricolo e agroalimentari con sospensione rate dei mutui, sospensione pagamento contributi; una prima dotazione per il ristoro dei danni subiti dalle aziende; ulteriori strumenti a tutela dei lavoratori interessati delle filiere alimentari e delle imprese di professionisti coinvolti dalle misure di contenimento.

La Ministra ha già inviato alla Conferenza Stato-Regioni, per la relativa intesa, il Decreto ministeriale con cui si autorizzano le imprese agricole a ricevere un’anticipazione sulle somme dovute nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla Politica Agricola Comunitaria (PAC) per l’anno 2020. L’obiettivo è fronteggiare la generalizzata situazione di crisi che sta colpendo le imprese agricole, aggravata dell’evolversi dell’epidemia da COVID-19 con le conseguenti sospensioni delle attività e dei servizi, che stanno ulteriormente inasprendo le difficoltà economiche degli agricoltori. “Con l’avvio della procedura per l’anticipazione dei contributi PAC alle aziende agricole” afferma la Ministra “diamo una prima risposta immediata alle numerose richieste pervenute nel corso degli incontri di questi giorni alla Task Force istituita nell’ambito del Ministero. In questo modo, gli agricoltori potranno disporre di una liquidità immediata per assicurare la continuità aziendale”.

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