Etichettatura, via libera da Ue a Nutrinform Battery volontario

Il nuovo sistema di etichettatura Nutrinform Battery è pronto per essere applicato nel nostro Paese su base volontaria dopo il via libera della Commissione europea che lo ha valutato attraverso la procedura Tris, volta a individuare eventuali incompatibilità con il diritto dell”Ue, e necessaria per poter adottare lo schema sui prodotti in vendita in Italia. Il Nutrinform Battery, che verrà progressivamente implementato in Italia nei prossimi mesi, entra ora a pieno titolo tra gli schemi di etichettatura fronte pacco analizzati dalla Commissione Europea in vista di una possibile armonizzazione entro la fine del 2022. La proposta di questa etichettatura non va a sostituire la classica etichetta nutrizionale sul retro del pacco che indica le percentuali di energia e nutrienti presenti in ogni singolo prodotto alimentare e tantomeno l’elenco degli ingredienti presenti (obbligatori per legge).

“Lo schema italiano costituisce una valida alternativa a sistemi ingannevoli e penalizzanti per la dieta mediterranea come il Nutriscore francese, di cui supera una serie di evidenti limitazioni” ha spiegato Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare “il Nutrinform Battery non condiziona le scelte dei consumatori spingendoli all’acquisto di certi prodotti a discapito di altri, ma ha un approccio educativo. Attraverso i numeri esposti nelle caselle del Nutrinform e il simbolo grafico della batteria, i cittadini avranno la possibilità di capire facilmente sia la quantità di calorie e di nutrienti che assumono consumando un prodotto, sia l’incidenza di questi nutrienti sulla dieta quotidiana generale. Rispetto a sistemi che si basano sulla valutazione dei singoli prodotti, il Nutrinform punta alla realizzazione di diete variate ed equilibrate, sulla base del concetto che qualunque cibo può far parte di un’alimentazione sana se consumato nelle corrette quantità e frequenze”

Ecco le caratteristiche del Nutrinform Battery:

  1. Tutti i valori espressi sono relativi alla singola porzione.
  2. Ogni box contiene l’indicazione quantitativa del contenuto di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale della singola porzione. Il contenuto energetico è espresso sia in Joule che in Calorie. I contenuti di grassi, grassi saturi, zuccheri e sale sono espressi in grammi.
  3. All’interno del simbolo “batteria” è indicata la percentuale di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale apportati dalla singola porzione rispetto alla quantità giornaliera di assunzione raccomandata. Le quantità di assunzione giornaliera raccomandate in EU sono:
    1. Energia: 8400 kj / 2000 kcal
    2. Grassi: 70 g
    3. Grassi saturi: 20 g
    4. Zuccheri: 90 g
    5. Sale: 6 g
  4. La parte carica della batteria rappresenta graficamente la percentuale di energia o nutrienti contenuta nella singola porzione, permettendo di quantificarla anche visivamente. La somma di ciò che si mangia durante il giorno può “riempire” la carica della batteria, senza andare oltre, al fine di non superare le quantità di assunzione giornaliera raccomandate.

Per la realizzazione del progetto, guidato da quattro Ministeri (Salute, Sviluppo Economico, Agricoltura e Esteri), sono scesi in campo gli esperti nutrizionisti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del Consiglio per la Ricerca Economica e Alimentare (CREA), ed anche rappresentanti delle associazioni di categoria della filiera agroalimentare e dei consumatori. I parametri di riferimento sui quali vengono tarate le singole batterie (una per ogni singolo elemento critico, vale a dire calorie, grassi totali, grassi saturi, zuccheri e sale) sono quelli europei fissati nella tabella XIII del Regolamento UE n. 1169/2011 – art. 35, che sono peraltro in linea con quelli dei LARN (livelli di riferimento dei nutrienti per la popolazione italiana).

 

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