Previsioni Rabobank: segnali di ripresa dal mercato avicolo globale

L’istituto olandese Rabobank, che si occupa di analisi finanziarie a livello globale per il comparto agroalimentare, ha pubblicato il report Global poultry quarterly Q3 2024, secondo il quale le prospettive del settore avicolo a livello internazionale stanno migliorando, trainate da una crescita accelerata del consumo di carne di pollo (+1,5-2%).

Dopo quattro anni di forte instabilità, il comparto avicolo sta tornando a condizioni di mercato “normali”. La domanda di prodotti avicoli a valore aggiunto sta tornando a crescere come previsto nel report precedente, grazie ad un graduale aumento del potere d’acquisto e da una diminuzione dei costi.

La crescita globale è stata trainata principalmente da solidi mercati locali e, poi, dagli scambi commerciali; ciò è particolarmente vero per i mercati emergenti del sud-est e sud asiatico, dell’Africa e dell’America Latina. Il calo dei prezzi dei mangimi ha reso i prodotti avicoli maggiormente accessibili, sostenendo la ripresa della domanda. L’Unione Europea e gli Stati Uniti stanno registrando buone performance, con una domanda relativamente elevata, una crescita controllata della produzione e prezzi in aumento. Le principali eccezioni a questa solidità del mercato sono rappresentate dalla Cina e dal Giappone, dove il settore ha registrato tassi di crescita eccessivamente ambiziosi, superiori al 3% nel 2024, con un impatto negativo sulla redditività locale. Anche il Brasile si stava dirigendo verso una situazione di sovrapproduzione, ma i recenti tagli alla produzione dovrebbero aiutare, nei prossimi mesi, a riequilibrare i mercati.

Secondo le previsioni di Rabobank, il commercio globale diventerà più competitivo rispetto agli ultimi due anni, come conseguenza dei cambiamenti nei flussi commerciali. In Cina, l’aumento della produzione, i prezzi bassi e il forte calo delle importazioni dovrebbero avere un impatto significativo sul commercio internazionale. Stati Uniti, Brasile e Russia cercheranno, nei prossimi mesi del 2024, mercati alternativi per compensare l’impatto della riduzione degli scambi con la Cina, in particolare per quanto riguarda gli scambi di specifici tagli (zampe e cosce).

L’influenza aviaria rimane una preoccupazione per il settore avicolo a livello globale, che richiede una continua attenzione e un rigido monitoraggio delle pratiche di biosicurezza, al fine di mitigare i rischi. Al momento, i rischi si stanno spostando nuovamente verso l’emisfero sud, con recenti focolai in Australia e casi registrati in Sud Africa e America Latina, situazioni che potrebbero portare a improvvisi cambiamenti nei flussi commerciali, sia per le importazioni che per le esportazioni.

Per quanto riguarda i mangimi, Rabobank evidenzia che i costi hanno raggiunto il loro punto più basso. Sarà necessario, secondo l’istituto olandese, porre un forte accento sull’approvvigionamento delle materie prime per i mangimi e sull’ottimizzazione delle formulazioni, soprattutto considerando il ritorno previsto di La Niña tra l’estate e l’autunno, che potrebbe avere importanti ripercussioni sui raccolti globali, soprattutto di cereali.

Fonte: Rabobank

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