Report EFSA- ECDC: zoonosi e malattie a trasmissione alimentare al di sotto dei livelli pre-pandemici

Nel 2021 si è registrato un generale incremento dei casi di focolai di zoonosi e malattie a trasmissione alimentare rispetto all’anno precedente, ma i livelli sono ancora inferiori a quelli del periodo pre-pandemia. Così riporta l’ultimo rapporto “One Health” (salute unica globale) dell’Unione Europea (UE) sulle zoonosi, curato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).

La maggior parte dei focolai (733, pari al 19,3% del totale), cioè eventi che interessano almeno due persone che hanno contratto infezione dallo stesso cibo contaminato, sono stati causati da Salmonella; le maggiori sorgenti sono state uova, ovoprodotti e alimenti composti da vari ingredienti. La campilobatteriosi resta invece la zoonosi più frequentemente riportata, con un numero di casi in aumento, 127.840 rispetto ai 120.946 del 2020.

Il focus sulla salmonellosi riportato nel documento evidenzia come il trend complessivo 2017-2021 non ha mostrato nessun incremento o diminuzione significativi. I principali sierotipi rilevati in infezioni umane sono stati S. Enteritidis (54.6%), S. Typhimurium (11.4%), variante monofasica di S. Typhimurium (8.8%), S. Infantis (2.0%) e S. Derby (0.93%). Sedici Stati membri, Italia compresa, hanno raggiunto l’obiettivo di riduzione di Salmonella per tutte le popolazioni di avicoli per le quali sono definiti Piani di controllo nazionali

Consulta il report completo.

Fonte: IZSVe

 

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