Sicurezza alimentare, pubblicato rapporto Rasff 2021

È stato pubblicato il rapporto annuale 2021 Rasff, il Sistema di Allerta Rapido per Alimenti e Mangimi in ambito europeo (RASFF). Il sistema RASFF è un sistema di allerta, sotto forma di rete, attivo 24 ore su 24, che consente di notificare, in tempo reale, un rischio diretto o indiretto per la salute pubblica connessi ad alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti e quindi di adottare tempestivamente le opportune misure di salvaguardia.

Nell’anno 2021 sono state trasmesse, attraverso il RASFF, 4.588 “notifiche Originali” a fronte delle 3.783 notifiche del 2020. Delle 4.588 notifiche pervenute, 4.084 hanno riguardato l’alimentazione umana, 234 l’alimentazione animale e 270 MOCA.

Il Paese membro che ha trasmetto alla Commissione europea il maggior numero di segnalazioni nell’anno 2021 è la Germania, con un totale di 760 notifiche; a seguire la Spagna con 523 e l’Olanda con 445 notifiche.

L’Italia, quarto paese membro per numero di segnalazioni trasmesse attraverso il RASFF, ha inviato 387 notifiche. Le tipologie di prodotti alimentari/mangimi/MOCA più frequentemente oggetto delle notifiche effettuate dall’Italia attraverso il RASFF comprendono maggiormente pesce e derivati (24%), frutta a guscio, prodotti a base di noci e semi (14%), frutta e vegetali (11%).

I pericoli sanitari maggiormente riscontrati nelle notifiche attivate dall’Italia riguardano principalmente le micotossine (17%), i metalli pesanti (14%), gli additivi (13%), i microrganismi patogeni (13%) e i residui di pesticidi (12%).

Per quanto riguarda i Paesi di origine dei prodotti che sono stati oggetto delle notifiche trasmesse dal RASFF, i prodotti di origine italiana risultati irregolari sono stati 172, pari al 3% del totale (125 nel 2020, 146 nel 2019 e 156 nel 2018). Il Paese che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi è la Turchia (611) equivalente al 12% di origine dei prodotti non conformi, seguita da India (380), a pari merito con la Polonia (380).

Per quanto concerne le non conformità riscontrate nei prodotti di origine italiana, il maggior numero di notifiche ha riguardato molluschi bivalvi (23), cereali e prodotti da forno (21), frutta e vegetali (19), latte e prodotti a base di latte (17), prodotti della pesca (11), carne e prodotti a base di carne (diversa da pollame) (10), additivi alimentari (9), prodotti dietetici e integratori alimentari (8) e materie prime per mangimi (8).

Dall’analisi delle segnalazioni RASFF del 2021 si evidenzia che un elevato numero di notifiche riguarda contaminazioni microbiologiche (63), seguite dai residui di pesticidi (37) e dai corpi estranei (19). Tra i contaminanti microbiologici, il maggior numero ha riguardato Salmonella spp., Listeria monocytogenes ed Escherichia coli.

Per quanto riguarda il pollame, nel corso del 2021 le notifiche di allerta sono state 369. La maggior parte delle notifiche ha riguardato contaminazioni microbiologiche, la maggior parte delle quali relative alla presenza di Salmonella.

Il Paese col maggior numero di notifiche è la Polonia, seguita dalla Francia e dal Belgio.

Relativamente alle uova e prodotti derivati nell’anno 2021 sono pervenute 12 notifiche. In 8 casi la non conformità è associata alla presenza di microrganismi patogeni.

L’origine dei prodotti non conformi è varia ma il paese con il maggior numero di segnalazioni è rappresentato dalla Polonia.

Per quanto riguarda i prodotti relativi all’alimentazione animale, sono pervenute 173 segnalazioni. Nella categoria dei Mangimi la presenza di microrganismi patogeni ha rappresentato la metà delle segnalazioni (50%), tutti appartenenti al genere Salmonella; diversamente nei Mangimi Composti il pericolo maggiormente rilevato è attribuito al riscontro di additivi non autorizzati e/o oltre i limiti (36,4%).

Nella categoria Additivi per mangimi il pericolo preponderante è stato rappresentato dal riscontro di residui farmacologici (36,4%), mentre nelle Premiscele le non conformità erano equamente distribuite tra additivi non autorizzati e metalli pesanti (50%). Si precisa che in alcuni casi nello stesso prodotto possono essere presenti più categorie di pericoli contemporaneamente.

L’origine dei prodotti non conformi è varia. Il Paese con il maggior numero di segnalazioni nell’ambito dell’alimentazione animale (mangimi, mangimi composti, additivi per mangimi e premiscele) è la Germania, seguita da Belgio e Francia.

Consulta la Relazione sul sistema di allerta europeo RASFF, dati 2021.

Fonte: Ministero della Salute

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