Brasile, prezzi in calo di soia e mais

In Brasile e negli Stati Uniti i prezzi della soia sono diminuiti durante la scorsa settimana – così come il mais sul mercato spot nella maggior parte delle regioni -, influenzati dalle stime dell’USDA che indicano scorte mondiali più elevate nei raccolti 2020/21 e 2021/22.

I ricercatori di Cepea sottolineano che la svalutazione del dollaro nei confronti del Real ha però limitato la caduta dei prezzi internazionali – in quanto rende più appetibile il seme oleoso nordamericano – e ridotto la liquidità in Brasile. Pertanto, tra il 4 e l’11 giugno, l’indicatore ESALQ/BM&FBovespa – Paranaguá è sceso del 2,2%, chiudendo a R$ 169,41/sc di 60 kg venerdì 11. Nello stesso confronto, l’indicatore CEPEA/Indicatore ESALQ Paraná ha ceduto l’1,7%, andando a R$ 165,35/sc di 60 kg.

I prezzi del mais hanno iniziato a scendere nel mercato spot nella maggior parte delle regioni e, secondo i ricercatori di Cepea, la pressione viene dalla vicinanza del secondo raccolto nel 2020/21.

Ora, i compratori stanno rimandando le trattative per i grandi lotti, nella prospettiva di migliori opportunità con l’avanzare del raccolto. I venditori, a loro volta, sono cauti nell’offrire volumi elevati, poiché le scorte sono poche e molti sono ancora incerti sulla produttività del raccolto.

I dati diffusi la scorsa settimana dall’Azienda nazionale di approvvigionamento (Conab) confermano un calo del 6,8% della produzione di mais second crop 2020/21 rispetto alla scorsa stagione, ora stimata in 69,9 milioni di tonnellate.

Fonte: 3tre3.it

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