UEP, le sfide del 2021 viste dagli Stati Uniti

In una video intervista di WATT Poultry Chat, Chad Gregory, presidente e CEO della United Egg Producers (UEP), ha discusso con Deven King, caporedattore di Egg Industry, su quali sono le sfide con le quali i produttori di uova americani dovranno confrontarsi nel 2021 dopo un 2020 difficoltoso.

«Una delle maggiori sfide», afferma il presidente dell’UEP, «continuerà a essere la mancanza di stabilità per le nostre aziende». La pandemia da Covid-19 ha colpito indubbiamente anche il settore avicolo, ma Chad Gregory volge lo sguardo al futuro. «Un’altra grande sfida è legata al proseguimento dell’applicazione delle leggi statali che prevedono il passaggio a un allevamento a terra da quello in gabbia, anche se ciò provoca incertezza e preoccupazione».

A tal proposito, negli Stati Uniti sette Stati hanno già approvato leggi statali per le quali le uova prodotte e vendute dovranno provenire in futuro esclusivamente da allevamenti che non prevedono la presenza di gabbie. Inoltre, afferma Gregory, sono già centinaia – 229 per la precisione – le attività di ristorazione, i produttori, le catene di distribuzione e così via, che hanno deciso di produrre, vendere e utilizzare uova provenienti da allevamenti senza gabbie entro il 2024/2025.

L’approvazione di queste leggi nei sette Stati americani comporta decisioni e sfide davvero serie che il nostro settore si troverà ad affrontare molto velocemente. Ad esempio, l’anno prossimo le leggi entreranno in vigore sia in California che in Massachusetts. E in questo momento negli Stati Uniti, secondo l’USDA, vengono allevate 70 milioni di galline a terra, senza gabbia, e solo California e Massachusetts dovrebbero aver bisogno dai 45 ai 50 milioni di galline allevate a terra.

Inoltre le organizzazioni no profit animaliste hanno già annunciato che lavoreranno nel 2021 su ulteriori leggi da applicare in quasi tutti gli Stati occidentali degli Stati Uniti, come Nevada, Utah, Idaho, Arizona».

Rispetto all’impatto del Covid, il presidente della United Egg Producers rimane ottimista riguardo il lavoro svolto dalle aziende del settore: «la resilienza dei produttori di uova dimostra quanto sono incredibilmente resistenti e la maggior parte di loro si è già adattata alla nuova situazione, nonostante l’enormità del problema. Ci auguriamo di tornare presto a una maggiore stabilità e prevedibilità del mercato». L’UEP, indipendentemente dal prossimo ritorno a una normalità produttiva, si impegna ad affiancare e ad aiutare le aziende, rappresentando un punto di riferimento essenziale per il sistema produttivo avicolo.

Le priorità strategiche per i prossimi cinque anni dell’UEP sono la trasparenza del mercato, la sostenibilità, gli affari governativi e una migliore collaborazione e comunicazione nel settore industriale. Perseguendo questi obiettivi, sostiene Chad Gregory, le grandi sfide che i produttori di uova degli Stati Uniti devono affrontare saranno più gestibili.

Iscriviti alla newsletter
ISCRIVITI
close-link
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER