Fondo filiere in crisi, al via presentazione domande

Agea ha pubblicato sul suo sito le istruzioni operative (qui il link) per poter accedere alle risorse del Fondo emergenziale per le filiere in crisi e dall’8 al 22 ottobre si potranno presentare le domande. Si tratta dei fondi messi a disposizione per fare fronte alla crisi di mercato conseguente all’emergenza sanitaria da coronavirus. I fondi a disposizione sono 90 milioni di euro suddivisi fra i vari comparti zootecnici. Ecco come sono ripartiti:

  • filiera suinicola – 30 milioni;
  • filiera cunicola – 4 milioni;
  • filiera carni vitello – 20 milioni;
  • filiera caprina – 0,5 milioni;
  • filiera ovina – 8,5 milioni;
  • ammasso carni vitello – 15 milioni;
  • ammasso prosciutti- 10 milioni;
  • latte bufalino – 2 milioni.

Ora c’è la conferma che le procedure sono state completate e nei giorni compresi fra l’8 e il 22 ottobre potranno essere inoltrate le domande per ottenere i fondi. I moduli sui quali effettuare le domande sono precompilati e comunque le imprese potranno dichiarare eventuali differenze rispetto ai dati presenti.

Dopo l’analisi delle domande pervenute si prevede l’erogazione di un anticipo pari all’80% del contributo.
Per ogni singola impresa agricola il massimale è di 100mila euro, nel rispetto di quanto previsto dal “Quadro temporaneo” di aiuti fissato dalla Commissione europea.

Inoltre i limiti di spesa sono in funzione delle specie allevate. Per la filiera cunicola il sostegno per ogni coniglio, è di un euro, per un importo massimo di 4 milioni, purché macellati fra il primo aprile e il 30 giugno. In caso di rapporto di soccida gli aiuti sono concessi per il 25% al soccidario e per il 75% al soccidante.

È possibile anche un’unica domanda da parte del soccidario in caso di autorizzazione del soccidante, come previsto dalla circolare Agea.

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