Influenza aviaria, l’Ue rafforza le misure di protezione

E’ stata approvata all’unanimità la proposta della Commissione che rafforza le misure di protezione in relazione all’insorgere dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) del sottotipo H5N8 nei quattro Stati membri interessati (Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania). Il virus, probabilmente introdotto da uccelli migratori selvatici durante i loro movimenti stagionali e non pericoloso per l’uomo, è stato segnalato per la prima volta in Polonia il 31 dicembre 2019. Ha causato un totale di 16 focolai di HPAI negli allevamenti avicoli (vedi la mappa), colpendo varie specie (anatre, oche, tacchini, galline). Le misure di protezione mirano a proteggere il resto dell’Ue e i Paesi terzi garantendo il proseguimento degli scambi sicuri senza compromettere lo stato sanitario. Tali decisioni sono generalmente riconosciute dai paesi terzi, che importano da aree non interessate del rispettivo Stato membro e dal resto dell’Ue. Finora tutti i paesi interessati hanno adottato tutte le misure necessarie.

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