I requisiti sanitari dell’UE non sono negoziabili

Lo scorso giugno l’eurodepuntato Jean-François Jalkh (ENF) ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea relativamente alla scoperta di alcuni Ogm vietati all’iterno dei mangimi per animali.

Il caso è stato presentato da Le Monde lo scorso 21 febbraio rivelando che nei mangimi erano stati scoperti alcuni gli OGM vietati nell’UE, a testimonianza di un possibile difetto nella legislazione comunitaria. Sembra che questi OGM siano stati distribuiti in Europa illegalmente. Questo incidente evidenzia uno dei rischi insiti negli accordi di libero scambio come l’accordo Mercosur, vale a dire che potrebbero portare i consumatori europei a ingerire sostanze vietate nell’UE, ma autorizzate nei paesi terzi che non hanno gli stessi standard di regolamentazione.

L’eurodeputato voleva conoscere le azioni in atto da parte della Commissione per garantire che accordi di libero scambio di questo tipo non espongano il pubblico a rischi per la salute.

A nome della Commissione risponde il Commissario Andriukaitis riprendendo una precedente risposta della Commissione secondo la quale gli elevati requisiti sanitari dell’UE non sono negoziabili.
I prodotti rilevanti sono necessari per soddisfare le condizioni dell’UE che devono essere autorizzate per le importazioni nell’UE, indipendentemente dal fatto che siano originari di un paese che ha concluso o meno un accordo con l’UE. Nel caso dell’accordo UE-Mercosur, attualmente in fase di negoziazione, il capo relativo alle misure sanitarie e fitosanitarie comprende una disposizione in cui si afferma che “i prodotti esportati da una parte soddisfano i requisiti applicabili della parte importatrice“. In altre parole, i requisiti di importazione dell’UE devono essere soddisfatti da tutti i prodotti che devono essere autorizzati a entrare nel territorio dell’UE, soggetti ai controlli ufficiali effettuati dalle autorità competenti degli Stati membri per garantire la verifica della loro conformità alle norme dell’UE.
Lo stesso vale per i prodotti dell’UE quando esportati nei paesi del Mercosur.

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