Lo studio di Centromarca sulle fake news

Anticipando un tavolo tecnico che la vedrà impegnata con l’Agcom, Centromarca, l’associazione che raccoglie tutti i brand delle “industrie di marca” in Italy, moltissime delle quali operanti nel food, ha realizzato un’indagine sulle fake news.

Come spiega il direttore della comunicazione Ivo Ferrario Centromarca “presidia stabilmente il tema della corretta informazione di prodotto sui media classici e sulle piattaforme digitali. L’informazione falsa o scorretta, oppure incompleta, infatti, determina un danno reputazionale per il brand, l’azienda o la categoria di prodotto, e influisce impropriamente sulla concorrenza perché condiziona il comportamento del cosumatore creando false convinzioni che orientano le scelte d’acquisto”.

L’indagine ha coinvolto un campione di 46 aziende. E’ emerso che negli ultimi 18 mesi 22 aziende (di cui 16 nel food) sono state oggetto di fake news rilanciate da piattaforme digitali a partire da Fb (13 casi), siti e blog (6 casi), e Twitter (5 ). A seguire Whatsapp, Youtube e Instagram.

Secondo le aziende per affrontare in maniera più efficace le situazioni di crisi legate alla diffusione di fake news vi sono una serie di strumenti utili ma soprattutto è necessario che istituzioni e media collaborino: in particolare le aziende richiedono una posizione più chiara ed efficace dell’Autorità sanitaria e un supporto attivo dell’Agcom.

Da un punto di vista interno, invece, è opportuno sviluppare procedure codificate per la gestione della crisi, effettuare un’analisi tempestiva dell’impatto reale sul pubblico derivante dalla diffusione delle fake news, verificando al tempo stesso la sua credibilità/penetrazione; collaborare con agenzie ed esperti in comunicazione digitale; monitorare costantemente e in tempo reale i contenuti pubblicati riguardanti la propria azienda o prodotto.

 

 

“Centromarca è membro del “Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali” attivo presso Agcom. Abbiamo così ritenuto opportuno lanciare questa survey su un campione di aziende associate per avere un’idea della portata del fenomeno fakes da condividere nell’ambito del gruppo di lavoro in cui sono presenti diverse orgnizzazioni: da Facebook all’Ordine dei giornalisti, da Rai a Mediaset, dalle Associazioni dei Consumatori a Google. Non esistono analisi di questo tipo sull’industria grocery. Le evidenze sono dunque la cartina di tornasole della situazione

Fonti EfaNews e Centromarca

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