La Russia respinge le sanzioni richieste dall’Unione europea alla WTO

La Russia ha da poco annunciato che contesterà la sanzione commerciale pari a 1,39 miliardi di euro richiesta dall’Unione Europea per sanare la disputa aperta presso la World Trade Organization.

La disputa fa riferimento al bando, deciso dalla Federazione nel 2014, di numerosi prodotti alimentari a base di carne provenienti dalla Ue,  a causa dei casi di peste suina africana che avevano interessato alcuni territori comunitari. Per l’Unione europea, invece, il bando è stato deciso per rappresaglia contro le sanzioni che alcuni paesi occidentali avevano applicato a seguito delle attività russe in Ucraina.

Lo scorso dicembre i rappresentanti commerciali dell’Unione europea hanno chiesto l’autorizzazione ad imporre sanzioni commerciali annuali, sostenendo che la Russia non aveva rispettato la decisione della WTO sui prodotti suinicoli.

Secondo il ministero dell’Economia russo quelle accuse sono del tutto infondate e “i rappresentanti della Federazione russa hanno manifestato il loro categorico disaccordo con la posizione dell’UE” in una riunione dell’organo di risoluzione delle controversie della WTO lo scorso 3 gennaio.

A febbraio 2017 la Russia aveva già perso l’appello contro la decisione della WTO sul divieto delle importazioni di suini e prodotti a base di carne suina provenienti dall’Unione europea e aveva acconsentito a conformarsi entro il 6 dicembre.

Fonte Reuters

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