Adisseo acquisisce Nutriad

Lo scorso 12 dicembre il produttore di additivi per mangimi Bluestar Adisseo ha annunciato l’acquisizione di Nutriad, società multinazionale belga, che gestisce quattro laboratori e cinque stabilimenti in Belgio, Spagna, Regno Unito, Cina e Stati Uniti. L’azienda genera un fatturato lordo di circa 100 milioni di dollari all’anno.

Nutriad, produttore di additivi per mangimi da oltre 50 anni, offre una gamma di prodotti solida in termini di appetibilità, gestione delle micotossine e prestazioni digestive. Oltre ai prodotti destinati a pollame e suini, offre soluzioni anche per il settore bovino e dell’acquacoltura.

Il Board di Adisseo è convinto che la combinazione tra Nutriad e Adisseo rappresenti un’opportunità estremamente interessante per entrambe le società che potranno costruire un franchising mondiale sfruttando punti di forza complementari. La gamma di prodotti Nutriad, le specie servite e i mercati di riferimento sono altamente complementari ad Adisseo, e la loro combinazione consentirà di offrire soluzioni integrate e ancora più valore ai clienti.

L’acquisizione di Nutriad sostiene la nostra ambizione di accelerare la crescita delle attività aziendali per soddisfare le esigenze dei nostri clienti” ha dichiarato Jean-Marc Dublanc, CEO di Adisseo “Insieme, creeremo un’organizzazione efficiente che ci consentirà di rafforzare la competitività del nostro portafoglio di prodotti internazionali e la nostra complessiva efficienza. Beneficeremo inoltre dei rispettivi punti di forza e della copertura commerciale globale per la registrazione dei prodotti, le vendite, il marketing e la rete di distribuzione mondiale, con vendite combinate in più di 100 paesi“.

Erik Visser, CEO di Nutriad, si è detto entusiasta “di far parte di Adisseo perché entrambe le aziende sono guidate dalla stessa ambizione: offrire le soluzioni mangimistiche più innovative e pratiche. Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto negli ultimi anni, visto siamo cresciuti rapidamente in in termini di specie che di aree geografiche servite”.

Fonte WattAgNet

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