In Australia nuova certificazione per la produzione di uova free-range

Dopo 12 mesi di valutazione da parte della Commissione australiana della concorrenza e dei consumatori (ACCC) e il contributo di una serie di stakeholders, il governo australiano ha dato il via libera agli standard e alle norme di certificazione per i produttori di uova appartenenti allo schema Pasture Raised On Open Fields (PROOF).

L’obiettivo della certificazione PROOF è l’applicazione, negli allevamenti, di un sistema che fornisca accesso illimitato durante il giorno a zone di pascolo gestite attivamente, e la creazione di un ambiente interno che incoraggi l’uso mirato di tali aree.

Le linee guida destinate ai produttori che desiderano applicare il protocollo produttivo, suggeriscono che i capannoni dovrebbero stimolare l’utilizzo dell’ambiente esterno. Le dimensioni dei gruppi accasati devono essere generalmente inferiori a 2.500 capi. I capannoni devono essere progettati per facilitare il trasferimento verso l’esterno, l’ambiente interno adatto ai bisogni delle galline e le strutture adeguate per l’accesso al nido e al trespolo.

Lee McCosker, chief executive officer di PROOF, ha criticato i recenti standard legislativi australiani relativi al sistema free-range e ha detto che gli standard PROOF sono profondamente differenti. “La creazione del marchio di certificazione PROOF, definisce standard per un allevamento all’aperto in continuo movimento, evitando le attuali incomprensioni nate intorno al free-range e offrendo chiarezza sia ai produttori di uova che ai consumatori”.

McCosker ha aggiunto che i tradizionali allevatori free-range si stavano allontanando da questa definizione, e che ritenevano che l’allevamento a pascolo definisse meglio il sistema di produzione utilizzato. Il programma ora è supportato da un marchio di certificazione che offre ai consumatori la certezza dell’origine del proprio cibo.

Fonte Poultry World

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